giovedì 9 giugno 2016

Dodicesima tappa

9 giugno Hatteng

Porca paletta, cominciano i problemi alle ginocchia!
Ieri ho deciso per la sosta forzata, ho fatto un paio di km nel tentativo di trovare il campeggio libero, alla fine mi fermo l'ultimo del paese che non mi fa neppure pagare!

Stamane mi muovo verso le otto con l'intento di arrivare a Nordkjosbotn.
Solita descrizione del tragitto: costa del fiordo, con la vegetazione un poco varia, tempo che è così così, son partito con un piccolo scroscio di acqua, ghiaccio e neve, quindi tutto si è calmato, a parte il vento, mentre la neve continuava a cadere sulle cime circostanti, arrivando in certi punti fino sul mare.

Il vento dicevo, per la prima volta in questi giorni è stato il benvenuto, soffiando da nord, non molto freddo, mi ha mantenuto ad una buona temperatura senza gelarmi.
Ma il vero enigma della tappa son state le ginocchia, all'inizio leggermente doloranti mi è sembrato che man mano che procedevo lo fossero sempre meno, non ho forzato ed ho pensato di fare una lunga sosta per il pranzo.

Nel primo centro abitato, Hatteng, mi son fermato e qui son nati i problemi, il dolore è aumentato ed in punti diversi rispetto la mattina, quindi sosta in questo paese dopo una brevissima tappa.

Vari pensieri a questo proposito mi sono passati per la testa, primo fra tutti, arrivare a Nordkjosbotn  e da qui prendere un bus che mi porti oltre le montagne verso la Finlandia, che da qui dista un centinaio di km, altra ipotesi è pure quella di fermarmi qualche giorno da qualche parte in attesa che il tutto passi.

Stanotte mi imbottirò di qualche antidolorifico, olio di eucalipto a strafottere e domani si vedrà. Ad ogni buon conto, dato che sta ancora nevicando tutto attorno, mi fermo ancora nel campeggio, se non altro per godere del tepore della cucina e della "comodità" della sua panca.